Turgon però si era fatto superbo, e Gondolin bella quanto il ricordo dell’elfica Tirion, ed egli confidava ancora nella sua segretezza e inespugnabile forza, sebbene le parole di un Vala fossero ben sufficienti a smentirla; e, dopo la Nirnaeth Arnoediad, gli abitanti della città più non desideravano aver parte nelle calamità di Elfi e Uomini che abitassero altrove, né di tornare in Occidente affrontando paure e pericoli, ma, al riparo dei loro colli incantati e privi di sentieri, vietavano l’ingresso a chiunque, sebbene Turgon a stento fosse sfuggito all’odio di Morgoth; dalle terre circostanti, le notizie giungevano incerte e remote, e ben poca attenzione essi prestavano loro. Le spie di Angband invano li avevano cercati; la loro dimora era come una voce che corre, un segreto che nessuno poteva scoprire.
{J.R.R. Tolkien, Il Silmarillion, Tuor e la Caduta di Gondolin, King Turgon by Filat aggiunta da DarkLantern on lotr.fandom}
-Lúthien Tinúviel