Sai che i draghi rubano agli uomini, agli elfi e ai nani oro e gioielli, dovunque possano trovarli; e fanno la guardia al loro bottino finché vivono (il che in pratica vuol dire per sempre, a meno che non vengano uccisi) e non si godono uno spillo di quello che hanno rubato. In realtà sanno a malapena distinguere un lavoro ben fatto da uno fatto male, anche se di solito ne conoscono bene il valore corrente sul mercato; e non sono capaci di far niente da soli, neanche di riparare una scaglietta staccatasi dalla loro corazza. A quei tempi c’era un gran numero di draghi al Nord, e l’oro probabilmente cominciava a scarseggiare da quelle parti, coi nani che scappavano a sud o venivano uccisi e la desolazione e la distruzione che i draghi continuarono a disseminare, sì che tutto va sempre di male in peggio. C’era un drago particolarmente avido, forte e malvagio, chiamato Smog.
Un giorno si levò in aria e volando giunse al Sud. La prima cosa che sentimmo di lui fu un rumore come d’uragano provenire da nord, e i pini sulla Montagna scricchiolare e schiantarsi al vento. Con alcuni dei nani che per caso si trovavano all’aperto (fortunatamente ero uno di essi, un ragazzetto avventuroso a quei tempi, sempre in giro, e questo mi salvò la vita quel giorno) – bene, da una bella distanza vedemmo il drago calare sulla nostra montagna in una nube di fuoco. Poi scese la china e quando arrivò ai boschi, le fiamme li divorarono.
Lo Hobbit, Una Riunione Inaspettata
Smaug by Freakyraptor on Artstation
-Thorin