In quest’Era, come si narra altrove, Sauron tornò a levarsi nella Terra di mezzo, e crebbe e tornò al male nel quale era stato allevato da Morgoth, al cui servizio era diventato possente. Già ai giorni di Tar-Minastir, undicesimo Re di Númenor, aveva fortificato la terra di Morgoth, costruendosi la torre di Barad-dûr, in seguito mirando sempre al dominio della Terra-di-mezzo onde divenire il re dei re e un dio agli occhi degli Uomini. E Sauron detestava i Númenóreani a causa delle imprese dei loro padri e dell’alleanza con gli Elfi nonché della fedeltà verso i Valar; né dimenticava l’aiuto che Tar-Minastir aveva prestato in tempi andati a Gilgalad, all’epoca in cui l’Unico Anello era stato forgiato e si era avuta guerra tra Sauron e gli Elfi in Eriador. Ed ecco, egli venne a sapere che i sovrani di Númenor erano cresciuti in potere e splendore, e tanto più li odiò; ma anche li temeva, preoccupato che invadessero le sue terre e gli strappassero il dominio dell’Est. Per lungo tempo tuttavia non osò sfidare i Signori del Mare, evitando le coste.
{J.R.R. Tolkien, Il Silmarillion, Akallabêth, La caduta di Númenor, image by Movie-Screencaps}
-Lúthien Tinúviel