Infine Legolas si voltò, e vedendoli indietro e lontani, disse qualcosa ad Aragorn. Gli altri si fermarono ed Aragorn tornò correndo sui propri passi, chiamando Boromir affinché lo seguisse.
«Mi dispiace, Frodo!», gridò pieno d’inquietudine. «Sono accadute oggi tante cose, ed abbiamo una tale fretta, da farmi dimenticare che eravate feriti, tu e Sam. Avreste dovuto parlare. Non è stato fatto nulla per alleviare il vostro dolore, ma ora dobbiamo far qualcosa, anche se tutti gli Orchi di Moria ci stanno inseguendo. Coraggio! Un poco più avanti c’è un luogo ove potremo riposare un momento. Là faremo per voi tutto ciò che ci sarà possibile. Vieni, Boromir! Portiamoli in braccio».
Incontrarono presto un altro torrente che scendeva dai pendii occidentali, per confondere le sue acque gorgoglianti con quelle turbinose dell’Argentaroggia. Si tuffavano insieme da uno strapiombo di pietra color verde e spumeggiavano giù in una conca circondata d’abeti, bassi e curvi, e dai fianchi scoscesi coperti di ravizzone e di cespugli di mirtilli. Sul fondo vi era una zona pianeggiante attraversata dal letto di lucidi ciottoli nel quale il torrente scorreva rumoroso. Si fermarono a riposare. Erano ormai quasi le tre del pomeriggio, ed avevano percorso poche miglia dai Cancelli. Già il sole volgeva ad occidente.
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Lothlórien, Mountain Torrent by Egon Schiele}
-Ancalagon