L'uccisione degli Alberi, di John Howe

Si narra che mentre Fëanor e Fingolfin erano di fronte a Manwë, si verificò la mescolanza delle luci, poiché entrambi gli Alberi splendettero e la silente città di Valmar fu ricolma di una radianza di argento e oro. E proprio in quell’ora, Melkor e Ungoliant venivano di fretta sopra i campi di Valinor, così come l’ombra di una nera nube portata dal vento scivola sulla terra soleggiata; e giunsero davanti al verde colle Ezellohar. Poi il Buio di Ungoliant salì fino alle radici degli Alberi, e Melkor balzò sul colle; e con la sua nera spada percosse fino al midollo ambo gli Alberi, li ferì a fondo, e la linfa ne sgorgò quasi fosse sangue, e si sparse sul terreno.
Ma Ungoliant la succhiò e, andando poi di Albero in Albero, accostò il suo nero becco alle loro ferite, fino ad essiccarli affatto; e il veleno di Morte che era dentro di lei penetrò nei loro tessuti e li imbozzacchì, radici, rami e foglie; ed essi morirono.
J.R.R. Tolkien, Il Silmarillion, Quenta Silmarillion.
Immagine: John Howe, The Killing of the Trees.
-Beleg Cùthalion

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