«Rimase, ultimo superstite, Húrin, il quale allora gettò lo scudo, brandendo l’ascia a due mani; e cantava mentre l’arma fumava del sangue nero dei giganti che costituivano la guardia del corpo di Gothmog, finché questa tutta si dissolse, e ogni qualvolta menava un colpo Húrin gridava “Aurë entuluva! Il giorno risorgerà!”
Settanta volte lanciò quel grido. Alla fine però lo presero vivo per ordine di Morgoth, in quanto gli Orchi lo agguantarono e lo tennero stretto benché egli ne falciasse le braccia; e di continuo altri ne sopraggiunsero finché Húrin non cadde sepolto da tutti loro. Allora Gothmog lo legò e, schernendolo, lo trasse in Angband.
Così terminò la Nirnaeth Arnoediad, e il sole tramontò di là dal mare. La notte calò in Hithlum, e dall’Occidente eruppe un gran vento tempestoso.»
~ J. R. R. Tolkien, Il Silmarillion, cap. XX; Húrin by steamey on DeviantArt~
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