narrami le tue vicende, o mio vassallo

#MemeTolkien

 

Degli uomini giunsero recando una sedia ed uno sgabello, ed uno di essi portò un vassoio, una brocca d’argento, tazze e focacce dolci e bianche. Pipino sedette, ma non riusciva a distogliere lo sguardo dall’anziano sovrano. Si trattava della sua immaginazione, oppure parlando delle Pietre il vecchio gli aveva effettivamente lanciato un’occhiata?

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LINGUE TOLKIENIANE + L'EVOLUZIONE DELLA LEGGENDA - Corpus Medio Quenya: Frammento Atalante (La Strada Perduta)

LINGUE TOLKIENIANE / Stagione 2, Speciale Númenor (parte 1)
Corpus Medio Quenya: Frammento Atalante

(episodio cross-over con:)

L’EVOLUZIONE DELLA LEGGENDA
Un’introduzione a LA STRADA PERDUTA

Cari amici, ben ritrovati alla rubrica sulle Lingue Tolkieniane.

Questo episodio e i successivi saranno un po’ speciali, in quanto vorrei introdurre un argomento molto complesso, che ci porterà inevitabilmente a parlare un po’ più del solito di narrativa e ad approfondire alcuni episodi del Legendarium.

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il drago non ci avrà tutti

 Uscì dalla porta, le acque si alzarono in un fiero vapore sibilante; si levò in volo fiammeggiando, e si posò sulla cima della montagna in una vampa di fiamme verdi e scarlatte. I Nani udirono il rombo tremendo del suo volo, e si rannicchiarono contro le pareti dello spiazzo erboso, acquattandosi ai piedi dei massi, sperando di sfuggire in qualche modo agli occhi spaventosi del drago che li cercava.
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L'EVOLUZIONE DELLA LEGGENDA + LINGUE TOLKIENIANE - Le ETIMOLOGIE

L’EVOLUZIONE DELLA LEGGENDA
(episodio cross-over con):
LINGUE TOLKIENIANE

Le ETIMOLOGIE

Ben ritrovati a quello che potremmo definire un vero e proprio “cross-over episode!” tra due delle rubriche da me (Rúmil) curate: “L’Evoluzione della Leggenda” e “Lingue Tolkieniane”.

L’occasione ghiotta che ci consente di fare questo rendez-vous tra “discipline” tolkieniane è ovviamente il fondamentale testo delle Etymologies (“Le Etimologie”), che si colloca temporalmente proprio nel “periodo medio” del Legendarium tolkieniano, che abbiamo recentemente affrontato anche nel Lhammas, e che costituisce uno dei cardini dell’evoluzione delle lingue fittizie del Professore.

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L'EVOLUZIONE DELLA LEGGENDA - Il Frontespizio del Quenta Silmarillion degli anni ’30 e la tradizione letteraria del “Silmarillion”

Continuando nel nostro excursus della HoME, dopo aver passato in rassegna, seppur in maniera non sistematica e a volte presentando esclusivamente alcuni estratti, vari brani di poesia (le poesie correlate ai Racconti Perduti e i due Lai del Beleriand), saggi (Ambarkanta e Lhammas), racconti vari (il Qenta Noldorinwa, le varie serie di Annali, La Strada Perduta, l’Ainulindalë), vorrei ora soffermarmi su un tipo di testo diverso, che trovo molto interessante per fare un po’ il punto sull’evoluzione della leggenda all’epoca in cui ci troviamo con le ultime opere analizzate (metà anni ’30 circa): il frontespizio che si accompagna al QUENTA SILMARILLION, ovvero l’ultima stesura del “Silmarillion” cui Tolkien mise mano prima di accantonarlo – seppur non del tutto – per diversi anni, per lavorare al Signore degli Anelli.

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I primi frutti del Fratricidio

Fingolfin e i suoi scorsero la luce laggiù lontano, rosseggiarne sotto le nubi; e seppero di essere stati traditi.
Furono quelli i primi frutti del Fratricidio e della Sorte dei Noldor.
E Fingolfin, avvedutosi che Fëanor l’aveva lasciato in Araman, a perire o a tornare pieno di vergogna in Valinor, si sentì il cuore esulcerato; ma più che mai ora desiderava di pervenire, in un modo o nell’altro, alla Terra di mezzo e ritrovare Fëanor.
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Túrin, la Spada Nera

La spada Anglachel venne riforgiata per lui da abili fabbri del Nargothrond e, sebbene i margini fossero rimasti anneriti, balenavano pure di pallido fuoco. E Túrin stesso divenne noto nel Nargothrond con il nome di Mormegil, vale a dire Spada Nera, per i racconti delle sue gesta con quell’arma.
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Il LAMMASETHEN

Il resoconto più breve di Pengolod: o Lammasethen
Delle lingue elfiche

Le lingue elfiche o Quendiane originarie derivarono da Oromë e quindi dal Valarin. Tuttavia, già nel breve periodo comune a tutte loro, ma in particolare nell’Eldarin, gli Elfi non solo modificarono e ammorbidirono i suoni, soprattutto le consonanti, del Valarin, ma iniziarono rapidamente a inventare nuove parole e forme, sviluppando una lingua propria.

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Il rogo delle navi dei Teleri

Ma, preso che ebbero terra, Maedhros, il maggiore dei suoi figli, e che era stato amico di Fingon prima che tra loro si interponessero le menzogne di Morgoth, parlò a Fëanor dicendo: «E ora, quali navi e quali rematori intendi destinare al ritorno, e chi porteranno per primo di qua?
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