Ancalagon

Ma non fece mai quel balzo

Allora Gandalf si arrampicò in cima all’albero. Un improvviso splendore si sprigionò come un fulmine dal suo magico bastone, mentre egli si preparava a saltar giù dall’alto, proprio in mezzo alle lance degli Orchi. Questa sarebbe stata la fine per lui, anche se probabilmente ne avrebbe uccisi molti schiantandosi al suolo come una saetta.
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primo Re dei Dúnedain

In antichi tempi, la città principale e porto di Númenor si trovava nella zona centrale delle coste occidentali di quella terra, ed era detta Andúnië perché volta al tramonto. Ma al centro del paese sorgeva un monte alto e ripido, detto Meneltarma, cioè Pilastro del Gelo, e sovr’esso stava un luogo elevato consacrato a Eru Ilúvatar, non cintato né coperto da tetto, e nessun altro tempio o santuario s’aveva nella terra dei Númenórean.
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Che cosa fare adesso?

 «Boromir è morto», disse Aragorn. «Io sono illeso, perché non ero qui con lui. È caduto difendendo gli Hobbit, mentre io ero in cima alla collina».
 «Gli Hobbit!», gridò Gimli. «Dove sono? E dov’è Frodo?».
 «Non lo so», rispose faticosamente Aragorn.
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Ya hoy!

Incendia felci, incendia piante!
Fanne una torcia ben sfolgorante
che renda il cuor della notte festante,
Ya hey!
Cuocili e tostali da bravo cuoco
finché le barbe prendano fuoco;
gli occhi son vitrei, la pelle rotta,
la chioma puzza, com’è ridotta!
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nessuno a salutarlo c’era

‘You may call, Woodman Tom. And you can talk your beard off.
Three arrows in your hat! You we’re not afeared of!
Where would you go to now? If for beer you’re making,
the barrels aint deep enough in Breredon for your slaking!’
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chinarono il capo in segno di dolore

 Fu così che lo trovarono Legolas e Gimli. Tornavano dalle pendici occidentale del colle, strisciando silenziosamente fra gli alberi come cani in agguato. Gimli stringeva l’ascia, e Legolas, che aveva esaurito tutte le frecce, il lungo pugnale. Giunti nella radura si arrestarono stupefatti; poi chinarono il capo in segno di dolore, poiché avevano capito subito che cosa era accaduto.
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Già quindici uccelli su abeti posati

Egli poté udire gli Orchi intonare un’orribile canzone:
Già quindici uccelli su abeti posati,
dal vento infocato son stati spennati!
Mancavan le ali a quegli uccellini!
Che cosa facciamo di questi cosini?
Mangiarli arrostiti, passati al tegame,
bolliti, conditi o stufati?
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Non siate così allegri, voi panciuti nanetti!

Tom came to Withy-weir. Down the river rushing
foamed into Windle-reach, a-bubbling and a-splashing;
bore Tom over stone spinning like a windfall,
bobbing like a bottle-cork, to the hythe at Grindwall.
Hoy! Here’s Woodman Tom with his bill-beard on!’
laughed all the little folk of Hays-end and Breredon.
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La Compagnia è ormai distrutta

 «Ahimè!», disse Aragorn. «È scomparso l’erede di Denethor, Sire della Torre di Guardia! È una fine amara. La Compagnia è ormai distrutta, e la colpa grava sulle mie spalle. Vana è stata la fiducia che Gandalf ebbe in me. Ed ora che cosa devo fare?…
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