«E comunque cos’ha da spartire uno scasshobbit colle mie tasche?» disse Guglielmo.
«E si possono cucinare?» disse Maso.
«Ci si può provare» disse Berto prendendo uno spiedo.
«Non ti riempirebbe neanche la bocca,» disse Guglielmo che aveva già fatto un’ottima cena «non dopo che è stato disossato e spellato».
«Forse ce n’è qualche altro come lui qui attorno e potremmo farci uno spezzatino» disse Berto. «Ehi tu, coniglio schifoso, c’è qualche altro spione del tuo tipo che striscia qui in questi boschi?» disse guardando i piedi pelosi dello Hobbit; lo tirò su per le dita dei piedi e lo scosse.
«Sì, tanti» disse Bilbo prima di ricordarsi di non tradire i suoi amici. «No, no, proprio nessuno, neanche uno» disse subito dopo.
«Che vuoi dire?» disse Berto tenendolo sollevato, questa volta per i capelli.
«Quello che dico!» disse Bilbo boccheggiando. «E per piacere non cuocetemi, buoni signori! Io stesso sono un buon cuoco, più buono a cucinare di quanto non lo sia a essere cucinato, non so se mi spiego. Cucinerò benissimo per voi, vi farò un ottimo pranzo se solo non mi mangerete a cena».
{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Abbacchio Arrosto, ArtStation – Bilbo and the Three Trolls by Justin Gerard in 2020}
-Ancalagon
