E così, con le guance colorate dal rossore e gli occhi brillanti di meraviglia, Frodo e Sam avanzarono e videro che in mezzo all’esercito acclamante erano stati eretti tre alti seggi fatti di zolle erbose. Sul seggio di destra sventolava, bianco su verde, un cavallo al galoppo; su quello di sinistra, argento su campo azzurro, veleggiava una nave dalla prua a forma di cigno; ma dietro al trono più alto, al centro degli altri, un grande vessillo era spiegato al vento, e su di esso un albero bianco fioriva in campo nero, sormontato da una brillante corona e da sette stelle scintillanti. Sul trono sedeva un uomo vestito di cotta di maglia, una spada giaceva sul suo grembo, ma egli non portava scudo. Quando gli Hobbit si avvicinarono egli si alzò ed essi lo riconobbero, seppur mutato, così alto e così lieto, sovrano di Uomini, con i capelli scuri e gli occhi grigi.
Frodo gli corse incontro, seguito da Sam. «Ebbene, se questo non è il colmo dei colmi!», esclamò Sam. «Grampasso, o sto dormendo ancora?».
«Sì, Sam, Grampasso», disse Aragorn. «Come è distante Brea, e quanto tempo è passato da quando dicesti che il mio aspetto non ti piaceva! Distante per tutti noi, ma voi avete percorso la via più buia».
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Il Campo di Cormallen, Strider by KevinJacksonArtist on DeviantArt}
-Ancalagon