Vattene, orrido dwimmerlaik

«Vattene, orrido dwimmerlaik, signore delle carogne! Lascia in pace i morti!» Una voce glaciale gli rispose: «Non metterti tra il Nazgûl e la sua preda! Rischieresti non di venire ucciso a tua volta, ma di essere portato via dal Nazgûl e condotto alle case del lamento, al di là di ogni tenebra, ove la tua carne verrà divorata e la tua mente raggrinzita verrà esposta nuda davanti all’Occhio Senza Palpebre!». Una spada risuonò mentre veniva sguainata. «Fa’ ciò che vuoi; ma io te lo impedirò, se potrò». «Impedirmerlo? Sei pazzo! Nessun uomo vivente può impedirmi nulla!». Allora Merry udì fra tutti i rumori il più strano: gli sembrò che Dernhelm ridesse […] «Ma io non sono un uomo vivente! Stai guardando una donna! Io sono Éowyn, figlia di Éomund. Tu ti ergi fra me e il mio Signore dello stesso mio sangue! Vattene, se non sei immortale! Viva o morente ti trafiggerò, se lo tocchi!»

~J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli; Immagine “Éowyn and the Nazgûl” by Deligaris on DeviantArt
_Elendil

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top