una stella brillava rossa

Per un po’ gli Hobbit continuarono a parlare ed a pensare al viaggio passato ed ai pericoli che li attendevano; ma tale era la virtù della terra di Gran Burrone, che presto ogni timore ed ansietà svanirono dalle loro menti. Il futuro, buono o cattivo che fosse, non venne dimenticato, bensì perdette qualsiasi potere sul presente. Salute e speranza crebbero e si rinforzarono in loro, ed essi erano contenti di ogni bel giorno che veniva, assaporando ogni pasto, parola e canzone. E le giornate scivolavano via, con la loro alba sempre luminosa e bella, e la sera fresca e limpida; ma l’autunno declinava rapidamente; la luce dorata sbiadì e non fu più che un pallido argento mentre cadevano le ultime foglie che indugiavano sugli alberi nudi. Un vento freddo si mise a soffiare dalle Montagne Nebbiose verso est. La Luna del Cacciatore cresceva rotonda nel cielo notturno, facendo fuggire tutte le stelle minori. Ma bassa, nel Sud, una stella brillava rossa. Ogni notte, quando la Luna riprese a decrescere, brillava più luminosa. Frodo la vedeva dalla sua finestra, profondamente immersa nei cieli, incandescente come un occhio vigile e lampeggiante al di sopra degli alberi all’estremo limite della valle.

 

{J.R.R. Tolkien, Il Signore Degli Anelli, L’anello va a Sud, collage realizzato con immagini di Movie Screencaps}

-Lúthien Tinúviel

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