venne al mondo Eärendil Mezzelfo

Nella primavera dell’anno successivo, in Gondolin venne al mondo Eärendil Mezzelfo, figlio di Tuor e di Idril Celebrindal; e questo accadde che erano trascorsi cinquecentotré anni dall’avvento dei Noldor nella Terra-di-mezzo. Di incomparabile bellezza era Eärendil, poiché il suo volto splendeva come di una luce celeste, ed egli aveva la venustà e la sapienza degli Eldar e la forza e l’ardire degli Uomini antichi; e sempre il Mare gli parlava al cuore e all’orecchio, come a Tuor suo padre.…

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alla fine respinse le esortazioni di Ulmo

Sempre Maeglin parlava contro Tuor ai concili del Re, e le sue parole sembravano tanto più convincenti, dal momento che coincidevano con i desideri di Turgon il quale alla fine respinse le esortazioni di Ulmo, ne rifiutò il consiglio, ancorché nell’avvertimento del Vala riudisse le parole che tanto tempo avanti, prima della partenza dei Noldor, erano state pronunciate sulla costa di Araman; e nel cuore di Turgon si radicò la paura del tradimento.…

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un segreto che nessuno poteva scoprire

Turgon però si era fatto superbo, e Gondolin bella quanto il ricordo dell’elfica Tirion, ed egli confidava ancora nella sua segretezza e inespugnabile forza, sebbene le parole di un Vala fossero ben sufficienti a smentirla; e, dopo la Nirnaeth Arnoediad, gli abitanti della città più non desideravano aver parte nelle calamità di Elfi e Uomini che abitassero altrove, né di tornare in Occidente affrontando paure e pericoli, ma, al riparo dei loro colli incantati e privi di sentieri, vietavano l’ingresso a chiunque, sebbene Turgon a stento fosse sfuggito all’odio di Morgoth; dalle terre circostanti, le notizie giungevano incerte e remote, e ben poca attenzione essi prestavano loro.…

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Ma non sapevano chi fosse

Il mattino, cessata la tempesta, Tuor si imbattè in un Elfo presso le mura di Vinyamar; era costui Voronwë, figlio di Aranwë di Gondolin, che aveva fatto vela a bordo dell’ultima nave inviata da Turgon in Occidente. E quando quella nave, finalmente tornata dal profondo oceano, era naufragata nella grande tempesta in vista delle coste della Terra-di-mezzo, lui, unico di tutti i marinai, Ulmo aveva salvato scagliandolo a terra nei pressi di Vinyamar; e, saputo dell’ordine impartito a Tuor dal Signore delle Acque, Voronwë si riempì di meraviglia, né si rifiutò di guidarlo alla porta nascosta di Gondolin.…

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Aredhel Ar-Feiniel

Aredhel Ar-Feiniel, la Bianca Signora dei Noldor, figlia di Fingolfin, viveva nel Nevrast con Turgon suo fratello, e con lui si trasferì nel Regno Celato. Ma s’annoiava nella chiusa città di Gondolin, e a mano a mano che il tempo passava sempre più desiderava tornare a cavalcare per ampie terre e aggirarsi per le foreste, com’era stato suo costume in Valinor; e quando furono trascorsi duecent’anni dacché era stata completata la costruzione di Gondolin, parlò con Turgon e gli chiese licenza di andarsene.…

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fu un terribile scontro

Ma ecco che, nel settore occidentale dello schieramento, Fingon e Turgon furono assaliti da una marea di forze tre volte quelle rimaste loro. Era giunto Gothmog, Signore dei Balrog, supremo comandante di Angband, e Gothmog infisse un negro cuneo tra gli eserciti degli Elfi, accerchiando Re Fingon e respingendo Turgon e Húrin verso la Palude di Serech.…

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