Al cancello apparve un Hobbit ben piantato, dalle spalle larghe e dalla faccia tonda e grossa. «E allora? Chi siete mai e che diavolo volete?», chiese.
«Buona sera, signor Maggot!», disse Pipino.
L’agricoltore lo guardò da vicino. «Ma chi si vede! Mastro Pipino! Anzi, il signor Peregrino Tuc in persona», esclamò, mentre la sua espressione torva si trasformava in un grande sorriso. «È un bel po’ di tempo che non ti vedo da queste parti. Sei stato fortunato che ti abbia riconosciuto: stavo proprio per ordinare ai miei cani di sbranare gli stranieri. Stanno succedendo cose molto curiose di questi tempi. C’è sempre stata gente strana a girovagare e curiosare da queste parti: troppo vicini al Fiume, siamo», disse scuotendo il capo. «Ma individui strani e misteriosi come quello non ne ho visti in tutta la vita. Non attraverserà la mia terra senza permesso una seconda volta, se riesco a pescarlo».
«Di chi stai parlando?», chiese Pipino.
«Allora non l’avete visto?», disse Maggot. «È andato su per il viale verso la strada maestra, pochi minuti fa. Un individuo losco, e faceva domande losche. Ma è meglio che entriate, così chiacchiereremo più comodamente. Ho una birra specialissima, se tu ed i tuoi amici volete favorire in casa».
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Una Scorciatoia che porta ai Funghi, Mr. Maggot by Stephen Webster on Artstation}
-Ancalagon