«Presto saprai tutto ciò che vuoi», disse Gandalf. «Terremo un Consiglio, non appena ti sarai rimesso. Per il momento ti dirò soltanto che sono stato prigioniero».
«Tu!?», esclamò Frodo.
«Sì, io, Gandalf il Grigio», disse lo stregone con tono solenne. «Vi sono molte potenze al mondo, buone e malvagie; alcune sono più forti di me. Altre non le ho ancora incontrate; ma l’ora sta per giungere. Il Signore di Morgul ed i suoi Cavalieri Neri si sono fatti avanti. La guerra si sta preparando!».
«Allora conoscevi già l’esistenza dei Cavalieri, prima che io li incontrassi?».
«Sì, e veramente ne ho anche parlato, una volta: i Cavalieri Neri sono infatti gli Spettri dell’Anello, i Nove Servitori del Signore degli Anelli. Ma non sapevo che fossero di nuovo in movimento; se lo avessi saputo sarei fuggito con te immediatamente. Fu soltanto dopo il nostro commiato, in giugno, che ricevetti le notizie su di loro; ma è una storia che dovrà attendere.
Il Signore degli Anelli,Libro Secondo, Capitolo I, Molti Incontri
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-Thorin