Si voltò e vide che ora Sam era in piedi accanto a lui, e si guardava intorno con aria perplessa, strofinandosi gli occhi come se non fosse certo di esser desto.
«Il sole brilla davvero, e siamo in pieno giorno», disse. «Credevo che gli Elfi amassero soltanto luce di luna e stelle: eppure questo posto è il più elfico che abbia mai visto o udito descrivere. Ho la sensazione di trovarmi all’interno di un canto, se riesco a farmi intendere».
Haldir li guardò, e Sam doveva essersi effettivamente spiegato bene, poiché sorrise e disse: «Sentite il potere della Dama dei Galadhrim. Avreste piacere di salire con me sul Cerin Amroth?».
Seguirono i suoi leggeri passi sui pendii ricoperti d’erba. Pur camminando e respirando in mezzo a foglie e fiori vivi agitati dallo stesso fresco vento che gli accarezzava il volto, Frodo si sentiva in una terra senza tempo, che non cambiava, non sbiadiva, non cadeva nell’oblio. Una volta partito e ritornato nel mondo esterno, Frodo il viaggiatore della Contea avrebbe tuttavia continuato a camminare su quell’erba, tra elanor e niphredil, nella dolce Lothlórien.
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Lothlórien, Haldir of Lórien by Elflover21 on DeviantArt}
-Ancalagon