qui vissero in tempi più felici molti Elfi

Erano in cammino da quattordici giorni quando il tempo cambiò. Il vento cadde all’improvviso, quindi deviò, soffiando verso sud. Le nubi dal rapido fluire si innalzarono e, dissolvendosi, lasciarono il posto ad un sole pallido ma luminoso. Una fredda alba limpida coronò la fine di una lunga e faticosa marcia notturna. I viaggiatori giunsero ad una bassa cresta ove crescevano antichi alberi d’agrifoglio i cui tronchi grigioverdi sembravano costruiti con la pietra stessa delle colline. Le foglie erano scure e lucenti, e le bacche ardevano rosse ai raggi del sole nascente.
All’estremo sud Frodo intravedeva i vaghi contorni di alte montagne che parevano ora ergersi in mezzo al sentiero che la Compagnia stava per percorrere. Alla sinistra dell’imponente catena s’innalzavano tre vette; la più alta e vicina era come un dente aguzzo incappucciato di neve; la grande e spoglia parete nord a precipizio era ancora in gran parte immersa nell’ombra, ma là dove i raggi obliqui del sole si posavano, brillava d’un rosso acceso.
Gandalf, in piedi accanto a Frodo, scrutava l’orizzonte riparandosi dal riverbero con la mano. «Abbiamo camminato bene», disse. «Abbiamo raggiunto i confini del territorio che gli Uomini chiamano Agrifogliere; qui vissero in tempi più felici molti Elfi, ed allora il suo nome era Eregion. Quarantacinque leghe a volo di uccello abbiamo percorso, benché molto più lunghe siano le miglia calcate dai nostri piedi. Terreno e tempo saranno adesso più dolci e miti, ma forse anche molto più pericolosi».

{J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, L’Anello va a Sud, Across Middle Earth-Eregion by ralphdamiani on Deviantart}
-Ancalagon

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