Quando ebbero finito, Maggot ed i suoi figli uscirono con una lanterna per preparare il carro. Faceva già buio nel cortile quando gli ospiti vi saltarono su, dopo avervi buttato i loro fagotti. Il vecchio si sedette a cassetta e frustò i due robusti pony. La moglie stava in piedi, alla luce della porta aperta.
«Stai attento, Maggot», gridò. «Non ti mettere a litigare con gli estranei e torna subito a casa!».
«Certo!», rispose, e guidò il carro fuori del cancello. Non c’era un alito di vento nella notte calma e silenziosa, ma l’aria era piuttosto fredda. Avanzavano lentamente e con le luci spente. Dopo qualche miglio giunsero alla fine del sentiero, che attraversava un profondo fossato per poi risalire un piccolo pendio fino alla carreggiata della strada maestra.
Maggot scese e scrutò le tenebre a nord ed a sud; ma non si riusciva a vedere niente, e nessun suono turbava la quiete notturna. Dei fili sottili di nebbia proveniente dal fiume pendevano sul fossato e strisciavano sui campi.
«Diventerà molto fitta», disse Maggot. «Ma accenderò la lanterna solo quando avrò voltato per tornarmene a casa. Questa sera sentiremo arrivare per la strada chiunque molto prima di incontrarlo».
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Una Scorciatoia che porta ai Funghi, Farmer Maggot by @EmanueleManfrediGallery}
-Ancalagon