Allora, per tutta una stagione essi passeggiarono insieme nelle radure di Lothlórien, finché egli dovette partire. La sera di Mezza Estate Aragorn, figlio di Arathorn, e Arwen figlia di Elrond si recarono in cima alla collina di Cerin Amroth, camminando scalzi sull’erba sempreverde, circondati da elanor e da niphredil che fiorivano intorno. Dalla sommità della collina guardarono a oriente l’Ombra e a occidente il Crepuscolo; si giurarono eterna fedeltà, e furono felici. Ed Arwen disse: “Oscura è l’Ombra, eppure il mio cuore gioisce, perché tu, Estel, sarai fra i grandi il cui coraggio la distruggerà”. Ma Aragorn rispose: “Ahimè! Io non posso prevederlo, e come potrà accadere mi è tuttora oscuro. Eppure con la tua speranza anch’io spererò. E respingo per sempre l’Ombra; ma neppure il Crepuscolo è fatto per me, o mia dama; perché io sono mortale, e se tu ti legherai a me, Stella del Vespro, anche tu dovrai rinunciare al Crepuscolo”. Ella rimase immobile come un candido albero, con lo sguardo perduto a occidente, e disse finalmente: “Mi legherò a te, Dùnadan, e mi allontanerò dal Crepuscolo. Eppure quella è la terra della mia gente e la dimora di tutta la mia razza”. Ella amava il padre teneramente.
{J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Appendici, Qui segue una parte della storia di Aragorn e Arwen, image by SaMo-art – Digital Artist on DeviantArt}
-Lúthien Tinúviel