Ora i giorni trascorrevano lenti e faticosi. Molti nani passavano il tempo mettendo in ordine e ammucchiando il tesoro; e Thorin parlò dell’Archepietra di Thrain, e intimò loro impazientemente di cercarla in ogni angolo.
«Infatti l’Archepietra di mio padre» egli disse «ha un valore più grande di quello di un fiume tutto d’oro, e per me ha un valore inestimabile. Di tutto il tesoro io reclamo per me stesso soltanto quella pietra e mi vendicherò di chiunque la trovi e la tenga per sé».
Bilbo udì queste parole e si spaventò chiedendosi che cosa sarebbe successo, se la pietra fosse stata trovata avvoltolata in un vecchio fardello di oggetti laceri e scompagnati che egli usava come cuscino. Ciò nonostante non ne fece parola, poiché a mano a mano che i giorni si facevano sempre più gravi e faticosi, un piano aveva cominciato a prender corpo nella sua testolina.
Le cose erano andate avanti in questo modo per un po’ di tempo, quando i corvi imperiali portarono la notizia che Dain con più di cinquecento nani, affrettandosi dai Colli Ferrosi, era ora a circa due giorni di marcia da Dale, proveniente da nord-est.
«Ma non possono raggiungere la Montagna senza essere visti,» disse Roac «e temo che ci sarà battaglia nella valle. Non mi pare che questa sia una buona cosa. Sebbene siano una razza pronta a tutto, non è probabile che sopraffacciano l’esercito che vi assedia! e anche se fosse così, che cosa ne guadagnerete? L’inverno e la neve incalzano dietro di loro. Come farete a nutrirvi senza l’amicizia e la buona volontà delle contrade attorno a voi? Il tesoro finirà coll’essere la vostra morte, anche se il drago non c’è più !».
Ma Thorin non si smosse. «L’inverno e la neve morderanno tanto gli uomini quanto gli elfi,» egli disse «ed è probabile che trovino la loro permanenza nel deserto atroce da sopportare. Coi miei amici dietro di loro e l’inverno addosso a loro, forse saranno di umore più dolce quando parlamenteranno».
Lo Hobbit, Un Ladro nella Notte
ArtStation – Thorin Oakenshield by Mariana Sámano
-Thorin