I Valar imposero ordine ai mari e alle terre e alle montagne, e Yavanna finalmente piantò i semi che a lungo era andata escogitando. E poiché, essendo i fuochi domati o sepolti sotto le colline, occorreva luce, Aulë su preghiera di Yavanna costruì due grandi luminari per la Terra di mezzo da lui edificata tra gli accerchianti mari. Poi Varda riempì le lampade e Manwë le consacrò, e i Valar le collocarono in cima ad alti pilastri, assai più elevati di qualsiasi montagna dei tempi successivi. Una delle lampade essi la posero verso il nord della Terra di mezzo, e fu detta Illuin; l’altra fu messa a sud, e il suo nome fu Ormal; e la luce delle Lampade dei Valar si diffuse sulla Terra, per cui tutto fu illuminato come in un giorno immutabile.
Poi i semi che Yavanna aveva seminato cominciarono a germogliare rapidi, e sorse una moltitudine di cose che crescevano, grandi e piccole, muschi ed erbe e abbondanti felci, e alberi le cui cime erano coronate di nubi quasi fossero viventi montagne, ma i cui piedi erano immersi in un verde crepuscolo. E lì, sull’Isola di Almaren nel Grande Lago, fu la prima dimora dei Valar, allorché tutte le cose erano giovani e il verde appena nato era ancora una meraviglia agli occhi degli artefici; e a lungo essi furono contenti
Melkor era al corrente di tutto quanto si faceva, perché anche allora aveva amici segreti e spie tra i Maiar che aveva convertito alla propria causa; e laggiù nella tenebra era pieno di odio, geloso dell’opera dei suoi pari che desiderava soggiogare. Sicché radunò attorno a sé spiriti tratti dalle aule di Eä, da lui sedotti al suo servizio, e si reputò forte. E, credendo giunto il suo tempo, tornò ad avvicinarsi ad Arda, e stette a guardarla, e la bellezza della Terra nella sua Primavera tanto più lo colmò di odio.
{J.R.R. Tolkien, Il Silmarillion, quenta silmarillion, «la storia dei silmaril», l’inizio dei giorni
Illuin and Ormal, by Andry Maximov;
Melkor by Gnome The Artist}
-Stella del Vespro