Habbanan sotto le stelle
þāgebletsode felda under þām steorrum
o
“Eruman sotto le stelle”
Habbanan è la regione dove ci si avvicina ai luoghi che non appartengono agli Uomini. Là l’aria è dolcissima e il cielo assai ampio, a causa della larghezza della Terra.
A Habbanan sotto i cieli,
là dove ogni strada, pur lunga, ha fine,
v’è un suono fievole di chitarre,
vi sono gli echi distanti di un canto,
perché in cerchio gli uomini siedono, là,
attorno a fuochi rossi, e una voce sola canta –
e tutto attorno è notte.
*
Notte non simile alla nostra, gente infelice,
ché presso la terra, in strisce di bruma,
una foschia circonda il sorger delle stelle
e con sé reca un fumo sottile, errante,
che col suo velo che a stento si vede oscura
il grande, abissale e immobile Sereno.
*
Un globo d’oscuro vetro con sprazzi di luce,
nel quale gli splendidi venti volano foschi;
non calpestati sazi d’una fragrante pianura
che attende la luna, la quale, a lungo giacendo,
ha colto la fiammante pioggia delle meteore –
tale è la notte laggiù.
*
Là, d’improvviso, percepì il mio cuore
che quanti cantavano della Sera,
che alle stelle rilucenti davano risposta
con la lucente musica di quelle strane chitarre,
erano i Suoi erranti figli felici,
accampati su quei remoti prati
dove l’immacolata veste di Dio discende
in gloria lungo i Suoi ginocchi possenti.
J. R. R. Tolkien
Brocton Camp, Staffordshire, dicembre 1915
o Étaples, giugno 1916

Tratto da Il Libro dei Racconti Perduti – Parte I
Traduzione di Luca Manini
-Rúmil