Egli giacque a lungo là

“Così sembra”, egli disse. “Ma non lasciamoci sopraffare dalla prova finale, noi che anticamente rinunciammo all’Ombra e all’Anello. In tristezza dobbiamo lasciarci, ma non nella disperazione. Guarda! Non siamo vincolati per sempre a ciò che si trova entro i confini del mondo, e al di là di essi vi è più dei ricordi. Addio!”. “Estel, Estel!”, ella gridò, e mentre gli prendeva la mano e la baciava egli si addormentò. Allora in lui si rivelò una grande bellezza, e tutti coloro che vennero a guardarlo l’osservarono con meraviglia, perché videro che la grazia della sua gioventù, il coraggio della virilità e la saggezza e maestà della vecchiaia erano fusi in uno. Egli giacque a lungo là, immagine dello splendore dei Re degli Uomini immersa nella gloria raggiante precedente al crollo del mondo.

 

{J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Appendici, Qui segue una parte della storia di Aragorn e Arwen, photo by MovieScreencaps}

-Lúthien Tinúviel

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