È loro desiderio che saliate a conversare con loro

Percorsero molti sentieri e salirono molte scalinate, e infine arrivarono nei luoghi eccelsi, e videro innanzi a loro, in mezzo ad un ampio prato, scintillare una fontana. La illuminavano lampade d’argento sospese ai rami degli alberi, e l’acqua scrosciava in una vasca d’argento dalla quale scorreva un candido ruscello. Sul lato sud del prato s’innalzava il più maestoso degli alberi; l’imponente fusto era liscio ed irradiava il bagliore cangiante della seta grigia; si rizzava verso il cielo, accompagnato, da una certa altezza in poi, dai primi rami che aprivano le loro immense membra sotto un’ombrosa nube di fogliame. Contro il tronco poggiava una grande scala bianca ai piedi della quale sedevano tre Elfi. Saltarono in piedi all’avvicinarsi dei viaggiatori, e Frodo vide che erano alti e portavano una grigia cotta di maglia e una lunga cappa bianca.
«Qui dimorano Celeborn e Galadriel», disse Haldir. «È loro desiderio che saliate a conversare con loro».
Uno degli Elfi custodi trasse allora da un piccolo corno un limpido squillo, al quale risposero tre note dall’alto delle fronde. «Vi precederò», disse Haldir. «Che Frodo mi segua insieme a Legolas. Gli altri possono salire nell’ordine che preferiscono. È un lungo percorso per chi non è abituato a simili scale, ma potrete riposare durante la salita».

{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Lo Specchio di Galadriel, Caras Galadhon by SaMo-art on DeviantArt}
-Ancalagon

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top