Ripresero il sentiero che procedeva ancora lungo la riva occidentale dell’Argentaroggia, percorrendolo per un breve tratto verso sud. Vi erano impronte di Orchi sul terreno. Ma tosto Haldir lo abbandonò per inoltrarsi tra gli alberi e sostare poi alla loro ombra sull’argine del fiume.
«C’è uno della mia gente laggiù al di là dei flutti», disse, «benché voi forse non lo vediate». Il suo richiamo fu come il sommesso trillo di un uccello, e da un gruppetto di giovani alberi uscì un Elfo vestito di grigio; ma il suo cappuccio gli ricadeva sulle spalle, lasciando la capigliatura scintillare come oro al sole del mattino. Haldir lanciò con destrezza un rotolo di corda grigia al di là del fiume, e quegli l’afferrò, fissandone l’estremità intorno ad un albero vicino alla sponda.
«Il Celebrant è già un vigoroso corso d’acqua, come vedete», disse Haldir, «e fluisce al tempo stesso rapido e profondo, e le sue acque sono molto fredde. Noi, così a nord, non vi poniamo mai piede, se non è assolutamente indispensabile. Ma in questi giorni circospetti non costruiamo ponti. È così che traversiamo! Seguitemi!». Fissò la sua estremità della fune ad un altro albero, e poi rapido e leggero corse sull’altra riva del fiume e tornò, come se fosse su una strada.
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Lothlórien, Rùmil by ebe-kastein on DeviantArt}
-Ancalagon