“Ma quando Estel aveva appena vent’anni, accadde che ritornò a Gran Burrone dopo grandi gesta in compagnia dei figli di Elrond; questi lo guardò e fu contento, poiché vide che egli era bello e nobile ed era divenuto presto maturo, pur dovendo diventare ancor più grande di corpo e di spirito. Quel giorno Elrond lo chiamò con il suo vero nome, e gli svelò la sua identità, consegnandogli i beni ereditari della sua casata. “Ecco l’anello di Barahir”, egli disse, “simbolo della nostra lontana parentela; ed ecco anche i frantumi di Narsil. Con essi potrai compiere grandi gesta, perché prevedo che la durata della tua vita sarà più lunga di quella degli Uomini, a meno che tu non soccomba sotto un male imprevisto o che tu fallisca la prova. Ma la prova sarà dura e lunga. Trattengo io lo Scettro di Annúminas, perché devi ancora meritartelo”.”

~J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Appendice A, “Storia di Aragorn e Arwen”; Immagine; “LotR Never Seen Before: Estel’s True Heritage” by Saphari su DeviantArt
_Elendil

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