Legolas discese immediatamente la scala a portare il messaggio di Haldir; tosto Merry e Pipino sgattaiolarono sull’alto flet. Ansimavano e parevano alquanto spauriti.
«Ecco!», disse Merry parlando affannosamente. «Abbiamo trascinato su le tue coperte insieme alle nostre. Grampasso ha nascosto profondamente il resto del bagaglio in un mucchio di foglie».
«Non erano necessari i vostri fardelli», disse Haldir. «Fa freddo in inverno sulle cime degli alberi, anche quando, come oggi, il vento soffia dal Sud; ma abbiamo cibo e bevande che scacceranno il gelo della notte, e pelli e manti in abbondanza».
Gli Hobbit accettarono questo secondo (e di gran lunga migliore) pasto serale con molta gioia. Dopo di che si avvolsero al caldo non solo dei manti di pelliccia degli Elfi, ma anche delle loro coperte, e tentarono di addormentarsi. Ma stanchi come erano, l’unico a prender facilmente sonno fu Sam. Gli Hobbit non amano le alture, e non dormono mai al primo piano, anche quando posseggono un primo piano. Il flet non era per nulla di loro gradimento quale camera da letto; non vi erano muri, e nemmeno una ringhiera; solo da un lato, un leggero schermo pieghettato poteva essere spostato e fissato in posti diversi a seconda del vento.
Pipino continuò a parlare per qualche minuto. «Spero, ammesso che riesca ad addormentarmi in questo letto-solaio, di non rotolare giù», disse.
«Una volta addormentato», disse Sam, «che io rotoli giù o meno non interromperò il mio sonno. E meno si parla, prima potrò dormire, non so se mi spiego».
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Lothlórien, Merry, Sam, Frodo and Pippin by Tifani-Malcolm-Black on DeviantArt}
-Ancalagon