Improvvisamente ci fu un grido fortissimo, e dalla Porta venne uno squillo di tromba.
Avevano tutti dimenticato Thorin! Parte del muro, scalzato da leve, crollò e cadde nella pozza. Il Re sotto la Montagna balzò fuori, e i suoi compagni lo seguirono. Cappuccio e mantello erano spariti; erano tutti rivestiti di abbaglianti armature, e dai loro occhi divampava una luce rossa. Nella penombra il grande Nano brillava come oro in un fuoco morente.
Dall’alto, gli Orchi fecero rotolare su di loro dei macigni, ma essi resistettero, superarono le cascate, e si precipitarono a dar battaglia. Lupi e cavalieri caddero o fuggirono davanti a loro.
Thorin assestava con la sua ascia colpi possenti, e sembrava invulnerabile. «A me! A me! Elfi e Uomini! A me! o miei consanguinei» egli gridò, e la sua voce squillava come un corno nella vallata.
{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, E Scoppia il Temporale, Thorin Oakenshield by jankolas on deviantART}
Auguriamo un buon compleanno al nostro editor Thorin.
-Ancalagon