alla fine respinse le esortazioni di Ulmo

Sempre Maeglin parlava contro Tuor ai concili del Re, e le sue parole sembravano tanto più convincenti, dal momento che coincidevano con i desideri di Turgon il quale alla fine respinse le esortazioni di Ulmo, ne rifiutò il consiglio, ancorché nell’avvertimento del Vala riudisse le parole che tanto tempo avanti, prima della partenza dei Noldor, erano state pronunciate sulla costa di Araman; e nel cuore di Turgon si radicò la paura del tradimento.…

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la vera speranza dei Noldor sta all’Ovest

Fu così che il figlio di Huor percorse a cavallo la Tumladen, giungendo al portale di Gondolin; e, salendo l’ampia scalea della città, fu condotto finalmente alla Torre del Re, dove poté contemplare le immagini degli Alberi di Valinor. Quindi Tuor fu ammesso al cospetto di Turgon figlio di Fingolfin, Re Supremo dei Noldor, e alla destra del Re sedeva Maeglin suo nipote, mentre alla sua sinistra stava Idril Celebrindal sua figlia; e tutti coloro che prestarono orecchio a Tuor si meravigliarono, dubitando che colui fosse davvero un Uomo di stirpe mortale, le parole che gli fluivano dalle labbra essendo quelle del Re delle Acque.…

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trombe furono suonate sulle torri del grande cancello

E alla fine, grazie al potere che Ulmo aveva posto su di essi, giunsero alla porta nascosta di Gondolin e, imboccata la galleria, giunsero a quella interna, dove dai guardiani furono fatti prigionieri e condotti all’enorme gola di Orfalch Echor, sbarrata da sette cancelli, e condotti al cospetto di Ecthelion della Fonte, il guardiano del grande cancello al termine della strada in salita; e quivi Tuor scostò il mantello e, grazie alle armi che aveva portato da Vinyamar, si costatò essere egli invero uno inviato da Ulmo.…

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Si computarono da allora gli Anni del Sole

Ora i Valar stavano in pace dietro le loro montagne; e, data luce alla Terra di mezzo, a lungo più non se ne curarono, e il predominio di Morgoth restò incontrastato se non dalla prodezza dei Noldor. Ulmo più di tutti volgeva la mente agli esuli, lui al quale notizie da tutta la Terra giungevano per ogni acqua.…

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le Potenze di Arda

I Grandi tra questi spiriti, dagli Elfi son detti Valar, cioé le Potenze di Arda, e gli Uomini li hanno spesso denominati déi. Sette sono i Signori dei Valar; e sette sono anche le Valier, le Regine dei Valar. Questi sono i loro nomi nella lingua elfica qual era parlata a Valinor, benché altri ne abbiano nel linguaggio degli Elfi nella Terra-di-mezzo, e plurimi siano i loro nomi tra gli Uomini.…

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Ossë e Uinen sono i più noti ai Figli di Ilùvatar

 Ma, fra tutti i Maiar, Ossë e Uinen sono i più noti ai Figli di Ilùvatar. Ossë è un vassallo di Ulmo, ed egli è signore dei mari che lambiscono le rive della Terra-di-mezzo. Non scende nelle profondità, ma ama le coste e le isole e si delizia dei venti di Manwë; che nella tempesta egli gioisce e ride tra il fragore delle onde.
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Ulmo

Ulmo è il Signore delle Acque. Egli sta solo. Non dimora a lungo in nessun luogo, ma si muove a piacimento in tutte le acque profonde sopra e sotto la Terra. È appena inferiore per potenza a Manwë, e prima che Valinor fosse fatta era il suo amico più intimo: da allora, però, di rado si è recato ai concili dei Valar, se non per trattare questioni di grande momento.
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