la Compagnia si preparò alla partenza

Era un giorno freddo e grigio di fine dicembre. Il Vento dell’Est spaziava tra gli spogli rami degli alberi e fremeva fra gli scuri pini sulle colline. Basse e cupe, le nuvole in brandelli sorvolavano veloci. Allorquando le tristi ombre del tardo pomeriggio incominciarono a calare, la Compagnia si preparò alla partenza.…

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perdemmo le Entesse

«Come mai siete rimasti in pochi, pur vivendo in questo paese da tanto tempo?», domandò Pipino. «Molti di voi sono morti?».

«Oh no!», rispose Barbalbero. «Nessuno è morto interiormente, come intendete voi. Alcuni, beninteso, sono stati travolti da eventi infausti nel corso dei lunghi anni, ed altri sono diventati vegetali.…

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Prendila, se vuoi

Durante quegli ultimi giorni, gli Hobbit si riunivano di sera nel Salone del Fuoco, e lì, fra le molte altre storie, udirono per intero il poema di Beren e Lùthien, e della conquista del Grande Gioiello; ma di giorno, mentre Merry e Pipino andavano gironzolando, Frodo e Sam erano sempre reperibili, assieme a Bilbo, nella piccola camera di questi.…

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Hanno la migliore birra del Decumano Est

«La campagna è molto impervia da queste parti, e giù nelle Paludi ci sono stagni e una quantità di altri intralci ed ostacoli: conosco bene queste terre. E se ti preoccupi dei Cavalieri Neri, non vedo perché dovrebbe essere peggio incontrarli sulla strada che in un bosco o in un campo».…

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una stella brillava rossa

Per un po’ gli Hobbit continuarono a parlare ed a pensare al viaggio passato ed ai pericoli che li attendevano; ma tale era la virtù della terra di Gran Burrone, che presto ogni timore ed ansietà svanirono dalle loro menti. Il futuro, buono o cattivo che fosse, non venne dimenticato, bensì perdette qualsiasi potere sul presente.

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Era un richiamo

Un lungo gemito portato dal vento giunse alle loro orecchie, come il grido di qualche essere malvagio e solitario: prima stridulo, poi quasi soffocato, terminò con una nota estremamente acuta. E, mentre stavano lì immobili, chi in piedi chi seduto, come pietrificati, un altro lamento, più debole e lontano ma non meno raccapricciante, rispose al primo.…

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ma non riuscì mai a scoprire che cosa

Poco oltre il colmo della collina videro il bosco d’abeti. Abbandonarono il viottolo e si inoltrarono nel buio resinoso degli alberi, raccogliendo pezzi di legno, rami morti e pigne per fare un fuoco. Presto in mezzo a loro, ai piedi di un abete secolare, crepitò un’allegra fiamma; rimasero seduti fin quando le teste incominciarono a dondolare.…

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Il volto, in ombra, era invisibile

Un cavallo nero stava comparendo alla svolta; non un piccolo pony hobbit, ma un vero destriero con sopra un uomo imponente, che pareva rannicchiato sulla sella, avvolto in un grande manto nero con cappuccio, dal quale uscivano soltanto gli stivali infilati nelle lucide staffe.…

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