Prendila, se vuoi

Durante quegli ultimi giorni, gli Hobbit si riunivano di sera nel Salone del Fuoco, e lì, fra le molte altre storie, udirono per intero il poema di Beren e Lùthien, e della conquista del Grande Gioiello; ma di giorno, mentre Merry e Pipino andavano gironzolando, Frodo e Sam erano sempre reperibili, assieme a Bilbo, nella piccola camera di questi.…

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divorando quella fragile carne mortale

Troppo veloce e inaspettato giunse quell’assalto,

troppo veloce perchè un incanto lo fermasse;

allora, disperato, Beren gettò di lato

Lùthien e avanzò deciso

ma disarmato, senza difese per difendere

Tinùviel fino alla fine!

Con la mano sinistra afferrò la gola pelosa,

con la destra cercò di colpire i suoi occhi,

con la destra, dalla quale filtrava il fulgore

del Sacro Silmaril che stringeva.…

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l’avanzata di Morgoth venne bloccata

Negli anni che seguirono alla Dagor Bragollach e alla caduta di Fingolfin, l’ombra della paura di Morgoth si allungò. Ma nell’anno quattrocentosessantanovesimo dopo il ritorno dei Noldor nella Terra-di-mezzo, tra Elfi e Uomini la speranza rifiorì, ché si era sparsa la voce delle imprese di Beren e Lúthien e dell’umiliazione di Morgoth sul suo stesso trono in Angband, né mancava chi sosteneva che Beren e Lúthien fossero ancora vivi o ritornati di tra i Morti.…

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immagine della massima bellezza

Nella battaglia di Sarn Athrad, Beren si batté per l’ultima volta, e di sua propria mano uccise il Signore di Nogrod, strappandogli la Collana dei Nani; ma quegli, morendo, lanciò la propria maledizione su tutti i tesori. Poi Beren contemplò meravigliato la gemma di Fëanor, proprio quella che aveva avulso dalla corona di ferro di Morgoth e che ora splendeva tra l’oro e le pietre preziose grazie all’abilità dei Nani; e andò a lavarla dal sangue nelle acque del fiume.
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possibile che uno di costoro metta la mano su te

 Thingol però fissava in silenzio Lúthien; e in cuor suo pensava: “Infelici Uomini, figli di signori da nulla e di regoli, possibile che uno di costoro metta la mano su te, e continui a vivere? “. Poi, rompendo il silenzio, disse: «Vedo l’anello, figlio di Barahir, e m’accorgo che tu sei fiero e che ti ritieni forte.
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Ti sei meritato la morte, con queste parole

Beren allora, levando lo sguardo, incontrò gli occhi di Lúthien, quindi lo posò sul volto di Melian e gli parve che parole gli venissero messe in bocca. Il timore lo abbandonò, e risorse in lui l’orgoglio della più antica Casa degli Uomini, ed egli disse: «Il mio destino, o Re, mi ha qui condotto, attraverso perigli tali che ben pochi persino tra gli Elfi oserebbero affrontarli.…

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Che parli Beren!

 Ed ecco che Thingol affissò su Beren uno sguardo di disprezzo e collera; Melian però rimase silenziosa. «Chi sei tu» chiese il Re «che vieni qui come un ladro, e senza essere invitato osi avvicinarti al mio trono?» Ma Beren, sbalordito com’era, poiché assai grandi apparivano gli splendori di Menegroth e la maestà di Thingol, nulla rispose.
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