chinarono il capo in segno di dolore

Rimase a lungo inginocchiato, sopraffatto dalle lacrime, con la mano di Boromir stretta nella sua. Fu così che lo trovarono Legolas e Gimli. Tornavano dalle pendici occidentale del colle, strisciando silenziosamente fra gli alberi come cani in agguato. Gimli stringeva l’ascia, e Legolas, che aveva esaurito tutte le frecce, il lungo pugnale.
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Legolas, di Līga Kļaviņa

Legolas

Reame Boscoso (?), Metà S.E.-inizio T.E. (?) – Salpato a Ovest dopo il 120 Q.E.

 

Celebre e celebrato tra gli Elfi rimasti a Oriente nel corso della Terza Era è Legolas Verdefoglia, figlio di Re Thranduil, a sua volta figlio di Oropher che sedeva a Menegroth nel Consiglio di Thingol Mantogrigio durante la Grande Guerra dei Gioielli.…

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Legolas e Gimli a Fangorn

«Non mi pare che il bosco sembri malvagio, nonostante ciò che dicono le storie», ribatté Legolas. In piedi sotto le fronde della foresta, leggermente curvo in avanti come in ascolto, fissava le ombre con grandi occhi spalancati. «No, non è malvagio; o comunque, ciò che vi è di malvagio si trova molto lontano.…

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Edoras si chiamano quei cortili

Dritto innanzi ai viaggiatori si apriva la più ampia di queste valli, come un lungo golfo fra i colli. Più lontano, all’interno, scorgevano un insieme montagnoso e franato dal quale emergeva un alto picco; alla imboccatura della conca stava di guardia, come una sentinella, un’altura solitaria.…

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Legolas e Gimli a Minas Tirith

L’Elfo e il Nano entrarono insieme a Minas Tirith, e coloro che li vedevano si stupirono alla vista di simili compagni; Legolas era infatti di una bellezza superiore a quella di qualunque Uomo, e cantava strofe elfiche mentre camminava nel mattino; Gimli invece avanzava con passo maestoso, carezzandosi la barba e volgendo lo sguardo qua e là.
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Il mio nome!

Mentre ch’i’ rovinava in basso loco,
dinanzi agli occhi mi si fu offerto
chi per lungo silenzio parea fioco.
Quando vidi costui nel gran diserto,
«Miserere di me,» gridai a lui,
«qual che tu sii, od ombra od omo certo!»
Rispuosemi: «Non omo, omo già fui,
e li parenti miei furon lombardi,
mantoani per patria ambedui.…

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tessitori di reti e maghi

Il Cavaliere li guardò con crescente meraviglia, ma il suo sguardo si fece duro. «Esiste dunque veramente una Dama nel Bosco d’Oro, come narrano le antiche storie!», esclamò. «Dicono che pochi riescono a sfuggire dalle sue reti. Che tempi strani sono questi!
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Sarà una notte nera

Gandalf galoppò più lento per attendere Legolas che cavalcava accanto a Éomer. «Hai lo sguardo acuminato caratteristico della tua bella stirpe, Legolas», disse; «voi sapete distinguere un passero da un fringuello a una lega di distanza. Dimmi, vedi nulla laggiù in direzione d’Isengard?».…

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