Gwaihir

? ( presumibilmente Origine di Arda) – ?

 

Gwaihir, come narrato nel Signore degli Anelli, era la più grande e la più veloce delle Aquile di Manwë a solcare i cieli della Terra di Mezzo durante la Terza Era.

Gwaihir è ricordato tra i discendenti di Thorondor già durante la Prima Era, e si racconta che partecipò, insieme al suo Signore e al suo fratello Landroval, al salvataggio di Beren e Lúthien da Angband, dopo che questi ebbero sottratto uno dei Silmaril dalla corona ferrea di Morgoth.…

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Forte gridò il Signore delle Aquile

Dagli Orchi si levò un urlo di sorpresa e di rabbia. Forte gridò il Signore delle Aquile, con cui Gandalf aveva appena parlato. I grandi uccelli che erano con lui si precipitarono indietro, e scesero come grosse ombre nere. I lupi ulularono e digrignarono i denti; gli Orchi urlarono e batterono i piedi per la collera, e invano scagliarono in aria le loro lance pesanti.
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Ma non fece mai quel balzo

Allora Gandalf si arrampicò in cima all’albero. Un improvviso splendore si sprigionò come un fulmine dal suo magico bastone, mentre egli si preparava a saltar giù dall’alto, proprio in mezzo alle lance degli Orchi. Questa sarebbe stata la fine per lui, anche se probabilmente ne avrebbe uccisi molti schiantandosi al suolo come una saetta.
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Laggiù stavano succedendo cose tremende

 Quella notte il Signore delle Aquile era veramente curioso di sapere che cosa stesse succedendo; così raccolse molte altre aquile attorno a sé e volarono via dalle montagne, e volteggiando lentamente in circolo scesero sempre più giù, verso il cerchio dei lupi e il luogo di raduno degli Orchi.
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la stirpe antica delle montagne settentrionali

Le aquile non sono uccelli gentili. Alcune sono codarde e crudeli. Ma la stirpe antica delle montagne settentrionali era la più nobile di tutti gli uccelli, fiera, forte e magnanima. Essi non amavano gli Orchi, né li temevano. Le rare volte in cui abbassavano lo sguardo su di loro (cosa che accadeva di rado, poiché non mangiavano simili creature), piombavano loro addosso e li respingevano strillanti alle loro caverne, e interrompevano qualsiasi malvagità stessero commettendo.
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le aquile hanno occhi acuti

 «Che cos’è tutto questo strepito nella foresta, stanotte?» disse il Signore delle Aquile, appollaiato, nero nel chiarore lunare, sulla vetta di un solitario pinnacolo di roccia al confine orientale delle montagne. «Sento voci di lupi! Gli Orchi stanno facendo danni nei boschi?».
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