Corno di Gondor

Minas Tirith, T.E. 1.980 – Amon Hen, T.E. 3019

 

Dopo la morte di Eärnur II, ultimo Re di Gondor, molti dei dei simboli di regalità del Reame del Sud, come la corona dei Re, rimasero celati in attesa del ritorno dei legittimi eredi.…

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pareva dormire

A circa un miglio da Parth Galen, in una piccola radura non lontana dal lago, trovò Boromir. Seduto con la schiena appoggiata a un grande albero, pareva dormire. Ma Aragorn vide che era trafitto da molte frecce dalle piume nere; stringeva ancora in mano la spada, rotta presso l’impugnatura; il corno, spaccato in due, giaceva al suo fianco.
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i richiami del corno cessarono

Mentre correva, le grida si fecero più forti, e poi nuovamente fioche. Il corno suonava disperatamente. Le urla degli Orchi giungevano stridule e feroci, poi improvvisamente i richiami del corno cessarono. Veloce come il vento, Aragorn percorse l’ultimo pendio, ma quando fu ai piedi del colle non udì che deboli suoni in lontananza; si volse a sinistra per rincorrerli, ma i suoni si fecero ancora più deboli e poi svanirono del tutto.
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Il corno di Boromir!

 Mentre era intento a osservare, il suo udito sensibilissimo percepì rumori che salivano dal bosco ai suoi piedi, sulla riva occidentale del Fiume. S’irrigidì: erano grida, e con orrore distinse fra esse le aspre voci degli Orchi. D’un tratto risuonò il richiamo roco e profondo di un corno; le sue note s’infransero sulle colline, echeggiando nelle caverne, dominando come un urlo il ruggito delle cascate.
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