
Contea


prigioniero nelle segrete di Dol Guldur
Thrór e Thráin

Non vogliamo nessuna avventura qui, grazie tante!
«Buon giorno!» disse Bilbo; e lo pensava veramente. Il sole brillava e l’erba era verdissima. Ma Gandalf lo guardò da sotto le lunghe sopracciglia irsute ancora più sporgenti della tesa del suo cappello.
«Che vuoi dire?» disse. «Mi auguri un buon giorno o vuoi dire che è un buon giorno che mi piaccia o no; o che ti senti buono, quest’oggi; o che è un giorno in cui si deve essere buoni?».…

ecco arrivare Gandalf
Per un qualche curioso caso, un mattino di molto tempo fa, nella quiete del mondo, quando c’era meno rumore e più verde, e gli Hobbit erano ancora numerosi e prosperi, e Bilbo Baggins stava sulla porta dopo colazione fumando un’enorme pipa di legno che gli arrivava fin quasi alle pelose dita dei piedi (accuratamente spazzolate), ecco arrivare Gandalf.…

ma che cos’è uno Hobbit?
La madre di questo nostro Hobbit, così diverso dagli altri – ma che cos’è uno Hobbit? Credo che al giorno d’oggi gli Hobbit abbiano bisogno di essere in qualche modo descritti, dal momento che sono diventati rari e timorosi della Gente Grossa, come ci chiamano.…

Può anche aver perso il rispetto del vicinato, ma in cambio ci guadagnò…
Questo Hobbit era uno Hobbit veramente benestante, e il suo nome era Baggins. I Baggins avevano vissuto nella zona attorno alla Collina da tempi immemorabili, e la gente li considerava molto rispettabili, non solo perché in generale erano molto ricchi, ma anche perché non avevano mai avuto nessuna avventura né fatto niente di imprevedibile: si poteva presupporre l’opinione di un Baggins su un problema qualsiasi senza che ci fosse bisogno di chiedergliela.…

In una caverna sotto terra viveva uno Hobbit
In una caverna sotto terra viveva uno Hobbit*. Non era una caverna brutta, sporca, umida, piena di resti di vermi e di trasudo fetido, e neanche una caverna arida, spoglia, sabbiosa, con dentro niente per sedersi o da mangiare: era una caverna hobbit, cioè comodissima.…