Huan

HValinor, ? – Neldoreth, 466 P.E.

 

Non sono molti gli animali che hanno trovato spazio nelle grandi storie della Prime Era e delle Guerre del Beleriand. Ma Huan di Valinor ricopre senza dubbio un posto di primissimo piano.

Huan, il cui nome in Quenya e Sindarin significa “grande cane”, faceva parte della muta di Oromë il cacciatore fin dagli anni degli Alberi.…

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Gorlim

Gorlim l’Infelice

Dor-Lòmin, P.E. circa 430 – Tol Sirion, P.E. 460

 

Tra i personaggi umani narrati dal Lai di Leithian o della “Liberazione dal Servaggio”, Gorlim è certamente tra coloro la cui storia molto racconta sul peso che i legami e gli affetti hanno sull’animo umano.…

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Luthien più non fuggì, e Beren venne a lei

Lùthien scomparve alla vista di Beren, il quale divenne sordo come chi sia preda d’incantesimo, e a lungo s’aggirò per i boschi, selvaggio e vigile come una belva, cercandola. In cuor suo la chiamava Tinùviel, che significa Usignolo, come vien detta nella lingua degli Elfi Grigi questa figlia del crepuscolo, perché non sapeva quale altro nome darle.
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Il primo incontro di Beren e Lùthien

Si narra, nel Lai di Leithian, che Beren entrò in Doriath incespicando, reso grigio e curvo come da molti anni di dolore, tali e tanti erano stati i tormenti della via.
Ma, aggirandosi d’estate tra i boschi di Neldoreth, si imbattè in Lùthien, figlia di Thingol e Melian, ed era di sera, nel momento in cui la luna saliva in cielo, e Lùthien danzava sull’erba sempre verde nelle radure lungo le rive dell’Esgalduin.
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possibile che uno di costoro metta la mano su te

 Thingol però fissava in silenzio Lúthien; e in cuor suo pensava: “Infelici Uomini, figli di signori da nulla e di regoli, possibile che uno di costoro metta la mano su te, e continui a vivere? “. Poi, rompendo il silenzio, disse: «Vedo l’anello, figlio di Barahir, e m’accorgo che tu sei fiero e che ti ritieni forte.
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Ti sei meritato la morte, con queste parole

 Beren allora, levando lo sguardo, incontrò gli occhi di Lúthien, quindi lo posò sul volto di Melian e gli parve che parole gli venissero messe in bocca. Il timore lo abbandonò, e risorse in lui l’orgoglio della più antica Casa degli Uomini, ed egli disse: «Il mio destino, o Re, mi ha qui condotto, attraverso perigli tali che ben pochi persino tra gli Elfi oserebbero affrontarli.
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Che parli Beren!

 Ed ecco che Thingol affissò su Beren uno sguardo di disprezzo e collera; Melian però rimase silenziosa. «Chi sei tu» chiese il Re «che vieni qui come un ladro, e senza essere invitato osi avvicinarti al mio trono?» Ma Beren, sbalordito com’era, poiché assai grandi apparivano gli splendori di Menegroth e la maestà di Thingol, nulla rispose.
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