verranno macchinate nuove perfidie che né Uomini né Elfi potranno indovinare

Negli anni che seguirono alla Dagor Bragollach e alla caduta di Fingolfin, l’ombra della paura di Morgoth si allungò. Ma nell’anno quattrocentosessantanovesimo dopo il ritorno dei Noldor nella Terra-di-mezzo, tra Elfi e Uomini la speranza rifiorì, ché si era sparsa la voce delle imprese di Beren e Lúthien e dell’umiliazione di Morgoth sul suo stesso trono in Angband, né mancava chi sosteneva che Beren e Lúthien fossero ancora vivi o ritornati di tra i Morti.…

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cast a shadow over him like a stormcloud

« For the rocks rang with the shrill music of Fingolfin’s horn, and his voice came keen and clear down into the depths of Angband; and Fingolfin named Morgoth craven, and lord of slaves. Therefore Morgoth came, climbing slowly from his subterranean throne, and the rumour of his feet was like thunder underground.…

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dall’Occidente eruppe un gran vento tempestoso

«Rimase, ultimo superstite, Húrin, il quale allora gettò lo scudo, brandendo l’ascia a due mani; e cantava mentre l’arma fumava del sangue nero dei giganti che costituivano la guardia del corpo di Gothmog, finché questa tutta si dissolse, e ogni qualvolta menava un colpo Húrin gridava “Aurë entuluva!

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il volto sorridente e la nequizia in cuore

Sicché, in quel torno di tempo fece apprestare una via segreta che conducesse dalla città e, passando al di sotto della piana, sbucasse ben al di là, a nord dell’Amen Gwareth; e fece sì che solo pochi ne fossero a conoscenza, e neppure un alito ne giungesse all’orecchio di Morgoth.…

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venne al mondo Eärendil Mezzelfo

Nella primavera dell’anno successivo, in Gondolin venne al mondo Eärendil Mezzelfo, figlio di Tuor e di Idril Celebrindal; e questo accadde che erano trascorsi cinquecentotré anni dall’avvento dei Noldor nella Terra-di-mezzo. Di incomparabile bellezza era Eärendil, poiché il suo volto splendeva come di una luce celeste, ed egli aveva la venustà e la sapienza degli Eldar e la forza e l’ardire degli Uomini antichi; e sempre il Mare gli parlava al cuore e all’orecchio, come a Tuor suo padre.…

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un segreto che nessuno poteva scoprire

Turgon però si era fatto superbo, e Gondolin bella quanto il ricordo dell’elfica Tirion, ed egli confidava ancora nella sua segretezza e inespugnabile forza, sebbene le parole di un Vala fossero ben sufficienti a smentirla; e, dopo la Nirnaeth Arnoediad, gli abitanti della città più non desideravano aver parte nelle calamità di Elfi e Uomini che abitassero altrove, né di tornare in Occidente affrontando paure e pericoli, ma, al riparo dei loro colli incantati e privi di sentieri, vietavano l’ingresso a chiunque, sebbene Turgon a stento fosse sfuggito all’odio di Morgoth; dalle terre circostanti, le notizie giungevano incerte e remote, e ben poca attenzione essi prestavano loro.…

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l’avanzata di Morgoth venne bloccata

Negli anni che seguirono alla Dagor Bragollach e alla caduta di Fingolfin, l’ombra della paura di Morgoth si allungò. Ma nell’anno quattrocentosessantanovesimo dopo il ritorno dei Noldor nella Terra-di-mezzo, tra Elfi e Uomini la speranza rifiorì, ché si era sparsa la voce delle imprese di Beren e Lúthien e dell’umiliazione di Morgoth sul suo stesso trono in Angband, né mancava chi sosteneva che Beren e Lúthien fossero ancora vivi o ritornati di tra i Morti.…

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