Passò sulla Montagna Solitaria e turbinò del drago nella tana

La grande porta aveva cigolato e si era chiusa con fracasso. Beorn se n’era andato. I Nani stavano seduti a gambe incrociate sul pavimento intorno al fuoco, e proprio allora cominciarono a cantare. Alcuni versi erano pressappoco simili a questi, ma ce n’erano molti di più e il loro canto andò avanti a lungo:

Spazzava il vento l’arida brughiera,
ma non di foglie un fremito nel bosco:
notte e giorno la luce mai non v’era,
cose oscure movean per l’aere fosco.
Dai monti il vento gelido scendeva
qual mar di onde in tempestosa guerra,
dei rami al crepitar tutto gemeva
e solo foglie ricoprian la terra.
Infuriò il vento da Occidente a Oriente,
nel bosco allor cessò segno di vita:
sulla palude, ululo fremente,
la sua stridula voce s’era udita.
Cadean, fra l’erbe sibilanti, steli;
le canne si agitavano col vento
che sugli stagni, sotto freddi cieli,
mise nubi veloci in sfacimento.
Passò sulla Montagna Solitaria
e turbinò del drago nella tana,
mentre un fumo levavasi nell’aria
là dove l’aspra roccia era sovrana.
Dalla terra fuggì nell’aura bruna
verso il mare sull’acque sconfinate.
Tese vele alla raffica la luna
e il vento rese le stelle più argentate.

{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Strani Alloggi, Red Dragon Above A Single Solitary Peak – Fan Art Sticker by Zazzy B}
-Ancalagon

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