Scorsero all’improvviso una nera figura starsene alta sopra una roccia precipite sulla spiaggia. V’è chi disse trattarsi di Mandos in persona, araldo, e non dei minori, di Manwë. E udirono una gran voce, solenne e terribile, che comandò loro di fermarsi e aprir bene le orecchie. Allora tutti si fermarono e rimasero immobili, e da un capo all’altro delle schiere dei Noldor fu udita la voce che pronunciava la maledizione e la profezia che è detta la Profezia del Nord nonché Sorte dei Noldor. Molto è predetto in parole oscure, che i Noldor non compresero se non quando le calamità piombarono loro addosso; ma tutti udirono la maledizione emanata contro coloro che non volessero restare né chiedere il parere e il perdono dei Valar.
«Lacrime innumerevoli voi verserete; e i Valar fortificheranno Valinor contro di voi e ve ne escluderanno, sì che neppure l’eco del vostro lamento varcherà le montagne. Sulla Casa di Fëanor, l’ira dei Valar piomberà da Occidente fino all’Oriente estremo, ed essa sarà anche su tutti coloro che ne seguiranno i membri. Il loro Giuramento li impellerà, e tuttavia li tradirà, per sempre privandoli di quei tesori che hanno giurato di perseguire. A un’infausta fine volgeranno tutte le cose che essi ben cominciano; e questo accadrà per il tradimento dell’una stirpe verso l’altra, e per la paura di tradimento. Gli Spodestati, essi saranno per sempre.
«Voi avete sparso ingiustamente il sangue dei vostri fratelli e avete insozzato la terra di Aman. Sconterete il sangue col sangue, e fuori da Aman dimorerete nell’ombra di Morte. Ché, sebbene Eru vi abbia destinati a non morire in Eä e sebbene le malattie non vi assalgano, pure potete essere uccisi, e uccisi sarete: da armi e tormento e dolore; e i vostri spiriti raminghi verranno poi a Mandos. Ivi a lungo dimorerete bramando i vostri corpi, e troverete scarsa pietà sebbene tutti coloro che avete ucciso impetrino per voi. E coloro che perdureranno nella Terra dimezzo e non verranno a Mandos, finiranno per essere stanchi del mondo come di un greve fardello, e deperiranno e diverranno quali ombre di rimorso agli occhi della razza più giovane che verrà.
I Valar han detto.»
J.R.R. Tolkien, Il Silmarillion;
“Namo Mandos”, by Elena Kukanova
-Stella del Vespro

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