Al nome Baggins il vecchio Maggot sussultò, lanciando a Frodo un’occhiata penetrante.
«Eh sì! ho riconosciuto il nome. Ricordo benissimo il tempo in cui il giovane Frodo Baggins era il peggior monello della Terra di Buck. Ma non era di funghi che volevo parlare. Avevo sentito pronunciare il nome Baggins pochi attimi prima che arrivaste. Cosa credete che quel losco individuo abbia chiesto?
Il suo aspetto non mi piaceva affatto, e quando Rata, avvicinandosi, lo ebbe annusato una volta, guai come punto da una vespa: mise la coda fra le gambe e fuggì a precipizio ululando. Il tizio nero sedeva immobile.
“Vengo da lì”, disse lento e stranamente rigido, mostrando dietro di sé ad ovest le mie terre, pensate un po’! “Avete visto Baggins?” chiese con una voce strana curvandosi verso di me. Non riuscivo a vedere il suo viso, poiché il cappuccio lo nascondeva completamente. Un brivido mi traversò la schiena, ma non vedevo perché dovesse cavalcare per le mie terre con tanta faccia tosta.
“Andate via! “, gli dissi. “Non c’è nessun Baggins in questa parte della Contea. Voi siete in una regione sbagliata. Fareste bene a tornare a ovest fino a Hobbiville, ma sulla strada, questa volta”.
“Baggins è partito”, rispose sussurrando. «Sta venendo qui. Sta per arrivare. Desidero trovarlo. Se passa me lo farete sapere? Tornerò con dell’oro. «“Vi sbagliate”, dissi. “Tornerete da dove siete venuto, ed immediatamente. Vi do un minuto e poi chiamo tutti i miei cani”.
«Emise una specie di sibilo. Avrebbe potuto essere una risata, o qualsiasi altra cosa. Quindi spronò il suo gran cavallo dritto contro di me, ma riuscii a scansarlo appena in tempo. Chiamai i cani, ma egli si voltò in un baleno e, dopo aver passato il cancello, partì a rotta di collo su per il viale fino alla strada maestra.
J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli
-Stella del Vespro