Il Fiume si era preso Boromir

Slegarono l’imbarcazione funebre nella quale giaceva Boromir, calmo, sereno. Egli scivolò via in seno ai flutti. La corrente lo trascinò con sé, mentre i suoi compagni trattenevano la loro barca con i remi. Passò galleggiando accanto ad essi e si allontanò, finché non si vide più che una macchia scura contro la luce dorata: poi d’un tratto scomparve. Rauros continuò a ruggire impassibile. Il Fiume si era preso Boromir, figlio di Denethor, e non lo rividero mai più a Minas Tirith, in piedi sulla Torre Bianca come soleva fare ogni mattino. Ma a Gondor, nei giorni che vennero, per lungo tempo si narrò che la barca elfica, oltrepassate le cascate e le acque spumeggianti, l’aveva portato attraverso Osgiliath, e al di là della foce dell’Anduin nel Grande Mare, di notte, al lume di stelle.
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, L’Addio di Boromir, Boromir by Albert Campillo on Artstation}
– Ancalagon

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