il desiderato che arriva al di là di ogni speranza!

[…] scorsero Tol Eressea, ma non vi si soffermarono e alla fine gettarono l’ancora nella Baia di Eldamar, e i Teleri, vedendo quella nave che veniva dall’Oriente, restarono sbalorditi: da lungi scorsero la luce del Silmaril, che era fortissima. Poi Eärendil, primo degli Uomini viventi, sbarcò sulle spiagge immortali; […] Allora Eärendil disse a Elwing: «Aspettami qui. Uno solo infatti può portare il messaggio, e il destino vuole che sia io». E penetrò nell’entroterra, salendo e giungendo al Calacirya, e la contrada gli parve vuota e silente; perché, come Morgoth e Ungoliant in ere passate, ora anche Eärendil era giunto in un periodo di festa, e quasi tutti gli Elfi si erano recati a Valimar o stavano radunati nelle aule di Manwë in Taniquetil, mentre ben pochi stavano di guardia sulle mura di Tirion.

Ed Eärendil chiamò forte in varie lingue, sia elfiche che umane, ma nessuno gli rispose. Sicché alla fine si volse per tornare al mare; ma, proprio mentre imboccava la strada che vi conduceva, ecco uno stare sul colle e apostrofarlo a gran voce, gridando: «Salute, Eärendil, il più famoso di tutti i marinai, l’atteso che giunge inaspettatamente, il desiderato che arriva al di là di ogni speranza! […]».

{J. R. R. Tolkien, Il Silmarillion, cap. XXIV, “Il Viaggio di Eärendil e la Guerra d’Ira”, Elwing and Eärendil by Alberto Dal Lago}
– Vardilme.
Auguriamo un buon compleanno all’amministratrice Vardilme.
-Ancalagon

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