Egli poté udire gli Orchi intonare un’orribile canzone:
Già quindici uccelli su abeti posati,
dal vento infocato son stati spennati!
Mancavan le ali a quegli uccellini!
Che cosa facciamo di questi cosini?
Mangiarli arrostiti, passati al tegame,
bolliti, conditi o stufati? Che fame!
Poi si interruppero e gridarono: «Volate via, uccellini! Volatevene via, se potete! Venite giù uccellini, o vi arrostiremo nei vostri nidi! Cantate, cantate uccellini! Perché non cantate?».
«Andatevene, ragazzini!» gridò Gandalf in risposta. «Gli uccelli non fanno il nido in questa stagione. E poi i ragazzacci che giocano col fuoco vengono puniti!». Lo disse per farli arrabbiare, e per far vedere che non aveva paura di loro, anche se naturalmente ce l’aveva, per quanto fosse uno stregone. Ma essi lo ignorarono completamente e continuarono a cantare.
{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Dalla Padella alla Brace, Gandalf by Nele-Diel on DeviantArt}
-Ancalagon