Gli Hobbit rimasero ancora a Minas Tirith, insieme con Legolas e Gimli, perché Aragorn era restio a sciogliere la Compagnia. «Ogni cosa deve infine terminare», egli disse, «ma vorrei che attendeste ancora per qualche tempo: la fine di tutto ciò che abbiamo fatto insieme ancora non è giunta. Si avvicina un giorno che ho aspettato con ansia durante tutti gli anni della mia vita d’uomo, e quando verrà voglio che tutti i miei amici mi siano accanto»
«Il segnale è stato dato», disse Aragorn, «il giorno è vicino». E mise delle vedette sulle mura.
Era il giorno prima di Mezza Estate, quando dei messaggeri giunsero da Amon Dîn, e dissero che dal Nord arrivavano splendidi cavalieri, e che si avvicinavano alle mura del Pelennor. E il Re disse: «Finalmente sono giunti. Che tutta la Città si prepari!».
Ed alla Vigilia di Mezza Estate, quando il cielo era blu come zaffiro e bianche stelle sbocciavano a oriente, mentre a occidente era ancora dorato, e l’aria fresca e fragrante, i cavalieri giunsero dalla via del Nord ai cancelli di Minas Tirith. In testa cavalcavano Elrohir ed Elladan con uno stendardo d’argento, seguiti da Glorfindel e da Erestor e da tutta la gente di Gran Burrone, e vi erano anche Dama Galadriel e Celeborn, Sire di Lothlórien, montati su cavalli bianchi e accompagnati dalla gente della loro terra, con manti grigi e bianche gemme nei capelli; ed ultimo arrivò Messere Elrond, il più potente fra Uomini ed Elfi, reggendo lo scettro di Annùminas, ed al suo fianco su di un grigio palafreno cavalcava Arwen sua figlia, la Stella del Vespro del suo popolo.
E Frodo, quando la vide arrivare scintillante nella sera, con le stelle sulla fronte e una celeste fragranza intorno a sé, fu colto da grande meraviglia e disse a Gandalf: «Infine comprendo perché abbiamo aspettato! Questa è la fine. Adesso non soltanto il giorno sarà splendente, ma anche la notte sarà meravigliosa e benedetta, ed ogni paura svanirà!».
Allora il Re accolse gli ospiti, ed essi smontarono dai destrieri, ed Elrond depose lo scettro e mise la mano di sua figlia in quella del Re, ed essi si recarono insieme nell’Alta Città, e tutte le stelle sbocciarono in cielo. Ed Aragorn, il Re Elessar, prese in moglie Arwen Undómiel nella Città dei Re il giorno di Mezza Estate, e la storia della loro lunga attesa si concluse così.
J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli
-Stella del vespro