Il più addolorato e triste era il cane-mare: < Mandami un rigo quando vai alla spiaggia >, si raccomandò, < e io verrò su in superficie per vederti >.
< Non lo dimenticherò! > promise Roverandom. E si avviarono.
La balena più anziana era in attesa. Roverandom sedette in grembo alla signora Arteserse e quando furono tutti sistemati sul dorso del cetaceo, partirono.
Ad alta voce tutti esclamarono: < Addio! > e a voce bassa, ma non troppo; < Ci siamo finalmente liberati di quella porcheria >.
Fu quella la fine di Arteserse nelle vesti di Mago del Pacifico e dell’Atlantico. Non so chi si sia occupato degli incantesimi, dopo di lui. Direi che il vecchio Psamathos e l’uomo-sulla-Luna si saranno divisi tra loro quel compito: ne sono più che all’altezza.
Roverandom, Le avventure di un cane alato, Capitolo IV
Roverandom by Fedora-the-hat on Deviantart
Thorin