Gollum avrebbe certo subito attaccato Bilbo se avesse avuto con sé l’anello al momento del loro incontro. Invece era l’Hobbit ad avere un’arma, un coltello elfico che adoperava a mo’ di spada. Per guadagnare tempo, il mostro lo sfidò al gioco degli enigmi: se Bilbo non fosse riuscito a risolvere gli enigmi, egli l’avrebbe ucciso e divorato; nel caso contrario, sarebbe stato lui a fare qualcosa per Bilbo: gli avrebbe mostrato, cioè, la via d’uscita dalla galleria. Bilbo, smarrito nel buio, senza speranza, incapace sia di avanzare che di tornare indietro, accettò la sfida. Alla fine fu Bilbo a vincere, più per fortuna (sembra) che per intelligenza; infatti, non sapendo più che cosa chiedere, ed avendo inavvertitamente toccato l’anello raccolto nella galleria, domandò: «Che cosa ho in tasca?»; Gollum, pur avendo dato tre risposte, non riuscì a trovare quella giusta.
{J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Prologo, A proposito della Scoperta dell’Anello, collage realizzato con immagini di MovieScreencaps}
-Lúthien Tinúviel