Il primo incontro di Beren e Lùthien

Si narra, nel Lai di Leithian, che Beren entrò in Doriath incespicando, reso grigio e curvo come da molti anni di dolore, tali e tanti erano stati i tormenti della via.
Ma, aggirandosi d’estate tra i boschi di Neldoreth, si imbattè in Lùthien, figlia di Thingol e Melian, ed era di sera, nel momento in cui la luna saliva in cielo, e Lùthien danzava sull’erba sempre verde nelle radure lungo le rive dell’Esgalduin.
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Melkor, vanità e brama di potere

E tu, Melkor, t’avvederai che nessun tema può essere eseguito, che non abbia la sua più remota fonte in me, e che nessuno può alterare la musica a mio dispetto. Poiché colui che vi si provi non farà che comprovare di essere mio strumento nell’immaginare cose più meravigliose di quante egli abbia potuto immaginare».[…]
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prigionieri?

 Poco dopo arrivò volando un’altra aquila.
 «Il Signore delle Aquile ti prega di portare i tuoi prigionieri al Gran Ripiano!» gridò, e ripartì di nuovo. L’altra prese Dori tra gli artigli e volò via con lui, nella notte, lasciando Bilbo tutto solo.
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Sauron tornò a levarsi

In quest’Era, come si narra altrove, Sauron tornò a levarsi nella Terra di mezzo, e crebbe e tornò al male nel quale era stato allevato da Morgoth, al cui servizio era diventato possente. Già ai giorni di Tar-Minastir, undicesimo Re di Númenor, aveva fortificato la terra di Morgoth, costruendosi la torre di Barad-dûr, in seguito mirando sempre al dominio della Terra-di-mezzo onde divenire il re dei re e un dio agli occhi degli Uomini.
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Non è molto saggio offendere un’aquila

 Il volo finì appena in tempo, per lui, proprio un istante prima che le braccia gli cedessero. Lasciò le gambe di Dori con un rantolo e cadde sulla piattaforma sassosa di un nido d’aquila. Lì giacque senza parlare, e i suoi pensieri erano un misto di sorpresa, per l’essere stato salvato dal fuoco, e di paura, paura di cadere nelle tenebre profonde che circondavano quel posto angusto.
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Forse non vi è scelta giusta

 Rimase un attimo pensieroso. «Suppongo che S sia l’iniziale di Saruman», disse infine. «Le forze del male si sono destate a Isengard, e l’Occidente ormai non è più sicuro. Quel che Gandalf temeva si è avverato: in qualche modo Saruman il traditore ha saputo del nostro viaggio.
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