Vi era su quest’albero qualcosa che non avevo mai visto prima di oggi

Qualcosa adesso si arrampicava lentamente, ed il suo fiatare giungeva come un lieve sibilo a denti stretti. Allora Frodo vide salire lungo il tronco due pallidi occhi. Si arrestarono, guardando fisso in alto, senza batter ciglia. D’un tratto si allontanarono, ed una figura ombrosa scivolò giù dal fusto e svanì.
Subito dopo Haldir apparve tra i rami arrampicandosi agile e veloce. «Vi era su quest’albero qualcosa che non avevo mai visto prima di oggi», disse. «Non era un Orco. Fuggì non appena io toccai il tronco dell’albero. Pareva guardingo, ed abile nel destreggiarsi sugli alberi, altrimenti avrei pensato che fosse uno di voi Hobbit. Non ho scoccato frecce, perché temevo di provocare grida, e non possiamo correre il rischio di una battaglia. Una forte compagnia di Orchi è passata or ora. Hanno attraversato il Nimrodel… – maledetti i loro immondi piedi nelle sue limpide acque!… – per poi proseguire lungo l’antica strada accanto al fiume. Pareva stessero fiutando qualcosa, e per un certo tempo esaminarono il terreno vicino al punto in cui vi eravate fermati. Noi eravamo tre e non potevamo sfidarne cento, per cui andammo avanti, e parlando con voci simulate li conducemmo verso l’interno del bosco.
«Orophin è ora tornato in fretta nelle nostre dimore per avvertire il popolo. Di quegli Orchi nemmeno uno uscirà vivo da Lórien. E vi saranno molti Elfi nascosti al confine settentrionale prima del calar della prossima notte. Ma voi dovrete incamminarvi verso sud non appena farà giorno».

{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Lothlórien, Orophin by Magali Villeneuve}
-Ancalagon

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top