«Allora il Re degli Stregoni rise, e nessuno di coloro che lo udirono dimenticò più l’orrore di quel riso. Ma in quel momento arrivò Glorfindel sul suo cavallo bianco, e il Re degli Stregoni smise di ridere: fuggì, scomparendo nelle ombre. La notte coprì il campo di battaglia, ed egli svanì. Nessuno vide dove andava.
«Ma Eärnur tornò al galoppo, e Glorfindel, scrutando le tenebre che s’infittivano, gli disse: “Non l’inseguire! Non tornerà nella sua terra. Lontano ancora è il suo destino, ed egli non cadrà per mano di un uomo”. Molti rammentarono queste parole, ma Eärnur era furente, e desiderava soltanto vendicarsi del disonore.
«Terminò così il malefico regno di Angmar, ed Eärnur, Capitano di Gondor, si guadagnò l’odio del Re degli Stregoni; ma dovevano passare molti anni prima che ciò si manifestasse».
{J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Appendici: Gondor e gli Eredi di Anárion, Witchking by Long Nguyen on ArtStation}
-Ancalagon