Melkor, vanità e brama di potere

E tu, Melkor, t’avvederai che nessun tema può essere eseguito, che non abbia la sua più remota fonte in me, e che nessuno può alterare la musica a mio dispetto. Poiché colui che vi si provi non farà che comprovare di essere mio strumento nell’immaginare cose più meravigliose di quante egli abbia potuto immaginare».[…]
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fu detta Elentári, Regina delle Stelle

“In quest’era invero i Figli di Ilúvatar verranno, ma non è ancora il momento. Inoltre, è destino che i Primogeniti giungano nella tenebra, e innanzitutto vedano le stelle. Grande luce ci sarà al loro declino. E sempre nel momento del bisogno invocheranno Varda”.…

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le Potenze di Arda

I Grandi tra questi spiriti, dagli Elfi son detti Valar, cioé le Potenze di Arda, e gli Uomini li hanno spesso denominati déi. Sette sono i Signori dei Valar; e sette sono anche le Valier, le Regine dei Valar. Questi sono i loro nomi nella lingua elfica qual era parlata a Valinor, benché altri ne abbiano nel linguaggio degli Elfi nella Terra-di-mezzo, e plurimi siano i loro nomi tra gli Uomini.…

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Questo sarà il mio regno

Mentre dunque la Terra era ancora giovane e fiammeggiante, Melkor la desiderò ardentemente, e disse agli altri Valar: «Questo sarà il mio regno; e io lo designerò con un nome di mia scelta!». Ma Manwë era il fratello di Melkor nella mente di Ilùvatar, ed era lo strumento principale del secondo tema che Ilùvatar aveva fatto risuonare di contro alla dissonanza di Melkor; e chiamò a sé molti spiriti sia minori che maggiori, ed essi discesero sui campi di Arda e aiutarono Manwë, per tema che Melkor potesse impedire per sempre il compimento della loro fatica, e la terra imbozzacchisse prima ancora di fiorire.…

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